Elif Batuman racconta il suo viaggio in Israele alla ricerca di un bandolo nel groviglio legale che si è creato intorno alle carte di Kafka salvate da Brod (Etgar Keret così riassume il garbuglio - cito dall'articolo di Batuman - "Kafka, on the other hand, might be O.K. with it: 'The next best thing to having your stuff burned, if you’re ambivalent, is giving it to some guy who gives it to some lady who gives it to her daughters who keep it in an apartment full of cats, right?'").
E lo racconta con la consueta eleganza e un gran gusto nel vagare, prendere differenti sentieri narrativi ispirandosi a dettagli, intuizioni, scoperte marginali lungo il percorso principale. Un bel pezzo di letteratura. nytmagazine. (Nella foto, una pagina del Processo)
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