Sul blog del New Yorker c'è un bell'articolo di Mona Simpson (docente di inglese al Bard College, nonché sorella di Steve Jobs) su Washington Square, romanzo di Henry James che lo scrittore considerava minore e poco riuscito, uno dei suoi "unhappy accidents". Eppure piace molto ai lettori dei nostri giorni. "Reading this hundred-and-thirty-year-old book, we still feel the
intensity of James circling an obsession. His great subject, beneath,
between, and everywhere around his characters' complicated tricks and
liaisons is the terrible condition of being unable to love". newyorker.
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