A.M. Homes, Musica per un incendio (Feltrinelli), traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini. Devo dire che la tradizione Cheever-Updike regge. Mi sembra che Homes ne sia una degna epigona (si può dire?). Ho letto volentieri questo suo romanzo. La prosa scorre veloce, con un buon ritmo, ma non troppo incalzante (e anche la trama non è fitta) e questo permette, mentre si legge, di pensare anche ad altro. Cosa che mi è risultata piacevole, come una passeggiata.
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