25.5.12

Sulla traduzione letteraria

Sam Taylor, scrittore e traduttore, offre degli spunti interessanti sulla traduzione letteraria. Dice, per es., che le cose più difficili da tradurre sono il sesso e lo humor. Oppure che è importante il paese in cui il traduttore risiede, "The translator’s country of residence has its effects, too. While it is undoubtedly an advantage to spend time in the country of your “source” language (France, in my case), living there full-time can have a deleterious effect on your “target” language (English), because French expressions and ways of phrasing can come to sound natural when they are, in fact, slightly strange in English". E poi affronta la questione di quanto letterale debba essere una traduzione letteraria. ft.

3 commenti:

  1. Ciao Titti, sono Titti! Ho visto il tuo commento sul blog di Silvia (ninehoursofseparation).
    Andrò a trovare tua sorella al B&B, magari quest'autunno. E' una zona che non conosco e che in molti mi hanno detto essere bellissima!
    Ciaooo
    Titti

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  2. Che piacere sentirti! Anch'io ho curiosato nel tuo sito e ho scoperto che non solo fai dolci che sembrano buonissimi, ma anche dei bellissimi gioielli. Visto che sei a Milano, dobbiamo incontrarci anche noi!

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  3. E' vero in tanti anni di lavoro e traduzioni non ho mai tradotto humour e sesso...non ne sarei in grado. Concordo quindi. Consiglio di dare un'occhiata al mio blog: alcuni lo considerano senza capo ne coda - a me piace.http://wwwtraduttoretecnico.blogspot.fr

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