18.6.10

DA LEGGERE
Salvatore Scibona. E' stato notato giustamente da Alessandra Farkas sul Corriere della Sera del 12 giugno e anche a me sembra uno dei giovani scrittori americani più interessanti tra quelli presentati dal New Yorker della scorsa settimana, dedicato alla Fiction under 40. Il suo racconto, The Kid, è inquietante e straziante. Parla di un bambino lettone sui cinque anni che viene mollato in un aeroporto tedesco dal padre americano (che l'ha concepito quando era soldato di stanza a Riga). E' sera e all'areoporto nessuno riesce a capire la lingua del bambino. Per un buon tratto il racconto segue il processo mentale di questo ragazzino con grande sensibilità: il meraviglioso buon senso di un cinquenne pieno di immaginazione e di risorse. Poi - e questa è una trovata geniale - il bambino sparisce nel nulla (è plausibile?). Il padre torna in America, dove, due anni dopo riceverà una lettera dalla donna di Riga che gli ha dato il bambino e che ora lo ricerca...

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